Questo Sacrario che è stato progettato nel 1946 e la sua costruzione, portata a termine nel 1950-51, può essere considerato un monumento di grande pregio artistico da riscoprire in questa nostra epoca come esempio di uno stile che ha caratterizzato le opere di un sanrocchino che aveva nel cuore e nelle mani non solo l’arte della scultura, ma anche quella dell’inventiva, della creatività, al punto da lasciare in diverse zone della Val Taro costruzioni molto significative: Aldo Tagliavini.

Il “Sacrario dei caduti per la libertà “ è stato costruito all’interno del Cimitero monumentale di Borgotaro, si erge su di un’altura e vi si accede per mezzo di una lunga scalinata in pietra quasi ad indicare la difficile ascesa della vita terrena.
Aldo Tagliavini (Borgotaro 1906-1968) e il professore parmigiano Ennio Mora, (Parma 1885-1968), sono gli artefici di questa opera maestosa, quasi un tempietto greco, dedicato agli eroi e alle vittime del secondo conflitto mondiale. Salendo la scalinata di pietra, ci si ritrova in un ambiente classicheggiante, dove il pronao (in arte classica: portico sorretto da colonne) formato da colonne con capitelli di ordine corinzio, esprimono la precisione e la perizia del maestro d’arte Tagliavini, sino ad allora conosciuto più per le sue opere scultoree che per le sue capacità artistiche nel realizzare elementi architettonici dove però la plasticità della figura aveva la sua parte.
Il Professor Ennio Mora, diplomato all’Istituto Toschi di Parma ha progettato la struttura .( Autore inoltre del palazzo Malpelli ora sede della Camera di Commercio e del palazzo Battioni, due bellissimi esempi del Liberty a Parma), mentre il Maestro d’Arte Aldo Tagliavini diplomato all’Istituto d’Arte del marmo di Carrara ha realizzato gli elementi architettonici del Sacrario.
L’opera, in pietra arenaria di Baselica, ha avuto il validissimo contributo degli scalpellini del luogo, fra tutti i fratelli DELCHIAPPO di Borgotaro e i fratelli RIZZI di Baselica.
All’interno del Sacrario riposano le vittime civili di rastrellamenti e i partigiani caduti durante la seconda guerra mondiale, il cui glorioso sacrificio ha valso a Borgotaro la medaglia d’oro al valore militare nel 1985, dall’allora Presidente della Repubblica Cossiga .
 
Il giornale telematico di Giacomo Bernardi, “S’ntis dal Burgu” riporta:
 
         Nel 1° anniversario dell’attentato alle Torri gemelle di New York è stata posta all’interno del sacrario, un’urna contenente polveri delle due torri, dono al Comune di Borgotaro del Vigile del Fuoco borgotarese LUIGI CACCHIOLI che si distinse nel salvare tante persone, trasportandole fuori dalle torri in fiamme.
         Il Sacrario, è forse l’ unico in provincia che sia stato costruito con i soldi ai quali i Partigiani della Brigata Julia hanno rinunciato.
  Lucia Tagliavini