LA PIEVE DI SAN GIORGIO.

La Pieve di San Giorgio nasce per iniziativa dei monaci Bobbiesi che li si insediarono e pare procedettero al restauro di una chiesa già esistente. Purtroppo le notizie al riguardo sono scarse e si va in base ai pochi documenti ritrovati per ipotesi più o meno attendibili.


Rimane comunque la chiesa più antica di Borgotaro, visto che se ne parla in alcuni scritti dell’anno 972.
I monaci di Bobbio oltre all’aspetto religioso curarono anche l’aspetto economico e le zone incolte vennero bonificate tanto che intorno alla chiesa si formò il centro abitato denominato Torresana che riuniva contadini ed artigiani, dove gravitarono nel corso degli anni feudatari e popolo, Vescovi e Comuni, questo grazie anche alla sua collocazione geografica che risultava essere la migliore per la missione che si erano proposti i monaci.
Con il passare degli anni la Pieve di San Giorgio divenne il centro della vita locale perlomeno fino a quando il Borgo nei suoi vari passaggi non venne ad essere chiuso dentro le mura del castello e intorno al XXII secolo venne costruita la Chiesa di San Antonino e nel 1564 tutte le funzioni, dal battesimo agli altri sacramenti, vennero effettuati unicamente in tale Chiesa .
Nel giro di qualche anno la Pieve di San Giorgio diroccò .
Vennero fatti alcuni tentativi da parte di alcuni suoi parrocchiani, tutti documentati, per riportare la Chiesa alla sua antica funzione e al suo restauro ma il sorgere poco lontano della Chiesa di San Rocco bloccò ogni possibile azione da parte del Vescovo.
Nel corso degli anni divenne un podere gestito da mezzadri.
Molte cose rimangono da dire e da scoprire su questa Pieve e racconti più approfonditi si possono trovare sulla voce del Taro scritti da Don Domenico Ponzini e nel libro di Pietro Rameri “Medioevo Borgotarese”.

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