Terza parte per questa fantastica "opera" di Giuseppe Terroni.

 

 

14 Marzo – Mercoledì

Brusco risveglio!

<< Si sente sparare in direzione di Costaerbosa! Svegliati! >>

Ecco la sveglia di questa mattina!

In un batter d’occhio sono fuori in ascolto e osservo attentamente le strade.

Che ci siano i tedeschi?.

Vedo uno che viene di corsa e ci consiglia di stare in guardia che i tedeschi sono a Costaerbosa.

Vado per fare colazione ma altri arrivano pure di corsa, chi in maglietta, chi in camicia – senza giacca – solo il mattiniero arriva veramente vestito.

Essi raccontano che i tedeschi hanno sparato a loro mentre fuggivano e che stanno dirigendosi da queste parti e così, camminando, ci consigliano di fuggire pure noi.

Noi, siatene pur certi non ce lo faremo ripetere e così, so inizia uno sganciamento frettoloso.

Prendo un pezzo di pane e via..

Nel pomeriggio con una finta manovra i tedeschi hanno preso un partigiano.

Infatti, fingendo di ritornare in dietro e nascondendosi invece nella campagna ormai deserta, essi hanno aspettato il ritorno del ricercato alla sua casa e lo hanno accerchiato e preso.

Tutto ciò è lavoro delle maledette spie al soldo dei tedeschi.

Verrà giorno però che il castigo tremendo di Dio e la vendetta inesorabile e giusta dei partigiani colpirà questi traditori.

E allora guai alle spie.

Il tempo è sempre bello e gli apparecchi passano di quando in quando.

Viene la notte e con la notte il riposo.

Ma non per noi!.

Poiché questa è per noi notte di sganciamento.

Che ci apporterà domani?

15 Marzo – Giovedì

uno sganciamento divertente come quello di questa notte, non l’ho ancora fatto.

Infatti un amico faceva crepar dalle risa. Aveva sempre qualche trovata.

Si è persino voluto provare a passare per un buco, che ci sarebbe passato a stento un ragazzo di sei o sette anni, lui è alto quasi due metri; e affermava di passare poiché la testa penetrava a mala pena, e diceva che dove passa la testa anche il resto del corpo passa.

E a prova di ciò patentato tre volte col rischio di rimanere mezzo dentro e mezzo fuori.

Infine c’è voluto i Santi a farlo desistere dall’impresa luminosa.

Al mattino presto siamo tornati a casa e non essendoci nulla di nuovo sono andato a Grifola, per vino.

Ivi giunto, ho appreso che durante il bombardamento di lunedì due bombe sono cadute appena sopra il mulino dell’Aglio, altre due nei campi e due davanti all’imbocco sui binari della ferrovia, arrecando danni rilevanti.

Mentre ero a Grifola sono passati due grosse formazioni, le uniche di tutto il giorno.

La giornata è serena e calda.

Da una signora di Guinadi ho appreso che, lungo la ferrovia di Pontremoli – Guinadi, incessanti sono gli attacchi dei partigiani contro i tedeschi.

Escludendo la notte, almeno due volte al giorno quest’ultimi vengono attaccati.

I caselli sono danneggiati al massimo e, a protezione di questi, i tedeschi hanno costruito delle muraglie di sassi.

E così, protetti accanitamente, si difendono o con le minacce di rappresaglia o sparando dalle finestre.

Diversi sono i morti e i feriti che ogni giorno i tedeschi devono contare ad opera dei partigiani, nella zona del pontremolese.

Questa sera c’è il segnale di sganciamento.

Durante il viaggio abbiamo visto un chiarore isolato in un bosco, nel preciso punto dove altri l’hanno visto ieri sera.

E poco distante c’è seppellito un cadavere crivellato di colpi!

Che sarà mai quel lumicino che s’accende e muore in un luogo così desolato e deserto, in una notte così tetra e profonda, disturbata solo di quando in quando dal grido sinistro di un gufo?

16 Marzo – Venerdì

la giornata è trascorsa calma, senza avvenimenti degni di nota, calda e serena.

Oggi, più degli altri giorni, sono passati gli apparecchi.

Anche i fronti di guerra sono calmi.

Soltanto in Occidente gli alleati hanno fatto una avanzata di 10 Km, oltre il Reno.

Minghese e Magnani sono andati a Roncalle a prendere il nostro sono e sono ritornati questa sera sani e salvi.

Pare che i tedeschi siano andati via da Ostia e questa sera si dormirà a letto.

Due contadini, mentre lavoravano nei campi – mentre sto scrivendo sta passando con un rombo assordante una grossa formazione di bombardieri che fanno persino tremare i vetri – hanno trovato un ordigno che al primo contatto con le loro mani è scoppiato ferendoli gravemente entrambi.

Null’altro da segnalare degno di nota.

17 Marzo – Sabato

Ho appreso che il partigiano catturato a Costaerbosa è stato rilasciato dal Boia di Berceto.

Catturato da Spirito maligno, sedicente ad Ostia, era stato minacciato di fucilazione e poi maltrattato, poscia veniva mandato a Berceto in macchina e consegnato al cosiddetto Boia.

Ivi, per mezzo di una donna, si sottraeva alla tortura e riusciva a farsi lasciare in libertà.

Nel pomeriggio ho spaccato legna e il rombo assordante degli apparecchi mi accompagnava in sordina.

Sembra che sia ritornata la calma in tutta la valle.

Uno di quei due contadini, che per curiosità hanno ivi preso un ordigno da terra, che di poi è scoppiato, è stato tolto l’uso di tre dita dalla mano sinistra per il fatto che non ne hanno visto più alcuna traccia.

Attenzione!

La morte e la disgrazia insidiano ogni luogo, guardatevi dal raccogliere ordigni a voi sconosciuti e anche conosciuti, e specialmente guardatevi dal morire troppo volontariamente soddisfare qualche vostra illecita curiosità.

18 Marzo – Domenica

Giorno di festa!

La tanto attesa festa ecco che è venuta!

Però quest’oggi ho una buona dose di nervoso.

Ogni tanto ci vuole anche quello.

Da uomini di Pontremoli ho appreso che nella zona di Pontremoli c’è stato un rastrellamento questo inverno.

Ad Arzelato 17 giovani sono stati presi in una cascina ed immediatamente fucilati dai tedeschi.

Questo è uno dei tanti fatti accaduti nelle nostre zone e nelle zone a noi confinanti.

Tutti uccidono gli Italiani e a maggior rovina di ciò gli Italiani si uccidono tra di loro.

Nel pomeriggio sono andato alla Benedizione.

Ma ci attendeva una sorpresa.

Infatti durante la funzione religiosa c’è stato un allarme.

Siamo stati incitati ad uscire ed appena fuori, uno stava dicendo che i tedeschi vengono su, l’altro che hanno piazzato un mortaio, la mitragliatrice l’hanno piazzata là, e che stanno per venir su per il canale, e sembra che abbiano armi piuttosto grosse ad esempio mitragliatori bren ecc. ecc.

Anch’io ho guardato e ne ho visto quattro in un prato, di poi si sono riuniti facendo dei movimenti in qua e in là.

Si è saputo più tardi che facevano istruzione.

Giornata bella ma ventosa.

Notizie di Guerra:

Fronte dei Russi – Kolberg occupata dalle truppe Russe!

Fronte Occidentale – Cablinka sul Reno occupata dalle forze Anglo Americane; Berlino bombardata per 24 volte di consecutivo.

Italia -Attività di Pattuglie.

19 Marzo – Lunedì

quest’oggi è la festa di S. Giuseppe. Festa veramente bella nella Chiesa di Baselica.

È anche il mio onomastico, ragione per cui oggi sono contento più del solito.

Ho assistito alla Santa messa e benedizione.

Però le orecchie bruciano ancora.

C’è stato uno che si è divertito a fare l’altalena sulle mie rispettabilissime orecchiacce.

Lungo il giorno si sono sentiti dei colpi, forse di mortaio, sui monti e dietro i monti a sinistra del Taro.

Si dice che siano i partigiani che fanno le manovre.

La sera l’ho trascorsa con i mie amici cantando e fischiando.

20 Marzo – Martedì

Perdura il buon tempo e così pure il vento con tutta la sua forza. Non passa ora del giorno in cui il cielo non venga solcato da grosse formazioni di bombardieri, da apparecchi di lancio e da caccia bombardieri.

Nel pomeriggio quattro caccia bombardieri si sono lanciati sopra il ponte di ferro di Borgotaro sganciando il loro carico di bombe.

Attacco inutile.

Poiché il ponte era sto reso del tutto inservibile ai primi di marzo dai patrioti e come era allora è ancora adesso.

Dipoi si sono buttati nella Valle del Taro con una picchiata veramente ammirevole.

Uno ha deviato solo quando fu meno di 100 metri da terra.

Non hanno però preso di mira alcun obiettivo.

A proposito del ponte di Borgotaro è stato colpito sulla testiera; due bombe sono cadute sono cadute in campagna, e le altre attorno e vicine alle pile.

Questa sera c’è stato un attacco ai caselli della ferrovia vicino ad Ostia.

Fischiava in modo pauroso il vento marino, quando inaspettatamente si è udita una detonazione dippoi seguita da raffiche.

Poi silenzio!

Ma altre bombe a mano non tardavano a lacerare e ad imporsi all’urlo del vento.

E bombe e raffiche, poi più nulla.

Ma i tedeschi si sono messi ha sparare a ostia con il mortaio su per la campagna.

Ho contato sette colpi dopo i quali la calma ingannatrice della notte piomba di nuovo sul luogo dell’accaduto.

Che sarà accaduto colà! Saranno morti altri italiani innocenti?