Era il 30 giugno 1944 , Battaglia del Manubiola , data di uno dei più sanguinari episodi della resistenza delle nostre zone.I versi sono scritti da chi è stato involontario testimone dell’episodio.
Il comune di Borgotaro ricorderà i civili caduti in località Frascara presso il cippo che sorge in località Boceto di Pontolo sabato 30 giugno alle ore 09.45.

 

Era l’estate del "quarantaquattro,
il 30 giugno, il mio compleanno.
    Compivo sette anni, ero sfollata
vicino ai verdi boschi di Frascara.
    Il bosco era lucente nel mattino,
brillava l’asplenio alla fontana,
rosse le fragole, strette nel cestino,
verde la menta, il timo e la bardana.
    A un tratto uno sparo ruppe l’aria,
sparirono le rondini dal cielo,
innanzi a me un giovane ferito,
perdeva sangue e mi chiedeva aiuto.
    Ed ecco, per maligno sortilegio,
tanti soldati ed un gran rumore:
erano armati di mitra e di livore,
colpirono un vecchio col calcio d’un fucile.
    E fummo catturati e deportati,
bambini, vecchi senza colpa alcuna,
tante ore lunghissime d’inferno
alla battaglia della Manubiola:
    odor di sangue e polvere,
i morti coprivano la strada,
mia madre, ferita, sanguinava.
I partigiani vinsero, alla fine!
    Non fui colpita quel giorno al Manubiola,
ma un incubo sconvolse la mia mente,
un atroce dolore ferì profondamente
l’animo mio e mi segnò per sempre.
 
Maria Patrizia Tagliavini