Nel nostro Borgo, già dagli anni “trenta”, erano note due notizie, a proposito del quartiere San Rocco : lo strano potere che aveva l’acqua del suo torrente, il Tarodine , di suscitare, in chi la beveva, il forte desiderio di restare o di tornare in quei luoghi e poi il bonario ma reale antagonismo che c’è forse ancora oggi , si potrebbe a tal proposito organizzare un palio dei quartieri, fra i “Sanrocchini” e i Borgotaresi del centro storico .

 

Molti anni erano passati e alle porte del terzo millennio era ora di verificare se l’acqua del Tarodine avesse mantenuto, in coloro che in qualunque tempo l’avevano bevuta, quell’arcano potere di filtro magico di eterna amicizia. Per questo dal alcuni sanrocchini fu presa l’iniziativa di invitare tutti coloro che erano nati a San Rocco o in certi periodi della loro vita vi avevano risieduto, ( data di nascita dal 1927 al 1940 , con qualche eccezione …..strategica…).

La data fissata fu il 22 giugno 1997e gli intervenuti confermarono che effettivamente l’acqua del Tarodine qualche potere lo aveva . Più di cento persone sono intervenute al primo raduno. Sono arrivati da tante città anche lontane : Teramo, Lucca , Livorno, Milano, Roma, Torino e tante altre, tutte per festeggiare insieme un anniversario (qualunque esso fosse ! ) della loro amicizia. La giornata è iniziata a San Rocco presso la Chiesa Parrocchiale, dove era allestita una interessante mostra fotografica di vecchie foto di gruppi di amici e di luoghi cari alla memoria degli intervenuti: momenti lieti , personaggi, angoli del quartiere ormai spariti….

Effettivamente quelle vecchie foto furono molto utili quel giorno a ricreare legami di ricordi comuni , fra persone che si erano perse di vista da troppo tempo. Durante la celebrazione eucaristica sono stati letti alcuni brani del libro scritto da un figlio illustre del quartiere, il giornalista Bruno Raschi : “….il giro approdava al mio fiume per sorseggiare l’acqua del Tarodine, un’acqua fresca e miracolosa, scaturita da un divino monte che gli avrebbe propiziato il buon viaggio e il buon ritorno. E mi sentivo contento.” (dal libro “Ronda di notte : l’approdo al mio fiume” ). E poi, a piedi, come una volta, lungo la vecchia, cara strada del Tram, che a quei tempi buia e solitaria, si prestava a passeggiate romantiche e furtive. Il pranzo conviviale fu organizzato nella storica trattoria Cucchi (ora Il Rustica da Marino ) e fu lungo e piacevole e il vino buono e la fisarmonica dell’impareggiabile Tiziana, furono elementi fantastici della festa. Il presidente del Gruppo Folkloristico San Rocco , l’indimenticabile Carlo Galluzzi, offrì a tutte le signore presenti una rosa profumata. Verso sera la compagnia si sciolse, con la promessa di ritrovarsi in occasione del ripristino sul ponte, dell’antica e da anni scomparsa fontanella del Tarodine, cara a tutti i sanrocchini.

A questo proposito ne fu fatta una prima richiesta all’amministrazione comunale il 30 giugno 1997. Abbiamo sperato a lungo che ciò accadesse , ma invano, ed è per questo che tutti gli amici vicini e lontani di San Rocco , stanno ancora aspettando la seconda chiamata per chi ha bevuto l’acqua di Tarodine !