La storia della festa degli “AMOR" e degli AMORI

Non si tratta del Santo che forse, davvero, di ponti, nel suo pellegrinare, ne avrà anche passati, ma mi riferisco all’omonimo Quartiere che può vantare di aver dato i natali a persone d’ingegno che ancor oggi con il loro operare, gli  conferiscono carattere e qualità. Nelle vesti di Patrizia Tagliavini e Savino Acquistapace, sanrocchini D.O.C., il quartiere di San Rocco, nel febbraio 2003, ha passato il ponte, sotto il quale passa l’acqua del Taro e che lo collega al “Borgo”, per svelare un dolce segreto che il trascorrere del tempo ne aveva assopito la notorietà. Si tratta di uno squisito dolce, che il cielo ha voluto come caratteristico del Borgo in società con Pontremoli: l’Amor. “Tra due sottili cialde di wafer, un’abbondante strato di crema delicata e gustosa, attorniata da miriadi di nocciole tritate, fa socchiudere gli occhi, deliziando cuore e palato”… proprio così! Pertanto perché non farlo conoscere tra le specialità e i prodotti che fioriscono sul territorio? Ecco perciò che, da cosa nasce cosa, come si suol dire ed in un battibaleno sboccia dalla fervida mente di Patrizia e Savino, la “Festa degli Amor e degli Amori”.
Da ormai cinque anni, giustamente nella festività di San Valentino, patrono degli innamorati, viene organizzata questa festa che in un primo momento è stata totalmente condotta dagli “autori” con caratteristiche azzeccate e particolari.   Nel 2003, anno della sua nascita, una nutrita edizione a ridosso del carnevale , si è svolta al Museo delle Mura e la degustazione degli Amor è stata allietata dalla musica degli Strix, noto complesso locale, che ha profuso note d’amore attraverso romantiche canzoni. Le pareti del locale hanno avuto come decorazione disegni con gli innamorati di Peynet che vengono anche dati in omaggio agli intervenuti. Poi, un gioco coinvolgente che riporta la mente ai tempi e agli amori di Giacomo Casanova: ecco il “gioco delle coppie celebri” inventato per l’occasione e che molto ben si sposa con il tema di questa festa in cui due serie di biglietti, una con nomi di personaggi celebri femminili e l’altra con nomi maschili, estratti dai concorrenti al gioco, fanno sì che vengano ad assortirsi casualmente delle coppie, ma il bello sta nel fatto che ognuno deve cercare la sua vera metà perciò è tutto un brulicare, una rincorsa, un chiamare a gran voce perché Giulietta deve trovare Romeo così come quest’anno, un ipotetico Nicolas Sarkozy dovrà trovare Carla Bruni. La prima coppia che viene a formarsi ha diritto ad un bellissimo premio e, naturalmente premi anche per tutte le altre . La curiosa inventiva non ha limiti al punto che gli ospiti d’onore sono coppie formate da borgotaresi e pontremolesi sposati tra loro. Questo naturalmente come omaggio ai due paesi “genitori” di tanta bontà.  Al contempo in quest’anno, c’è una piccola mostra di cartoline di vecchia data, quando ancora in modo molto romantico la dichiarazione d’amore correva per posta: un cuore, un sorriso e due violette raggiungevano l’amato bene a confermare un particolare sentimento. Poi anche una serie di manifesti autentici di film, tra i quali anche il famoso “Casablanca”. Il 2004 invece ha visto la “Festa degli Amor e degli Amori”  al Teatro Farnese dove il tipico dolce  l’ha fatta da padrone con la bravura delle pasticcerie locali: Costella e Murena, Farnese, Steckli che lo hanno sfornato in diretta distribuendolo per ore . Presente il complesso degli “Strix” , assolutamente in”tono” e il “gioco delle coppie”.  Nel 2005 la Festa, ritorna al Museo delle Mura: gli Amor continuano ad allietare la mente ed il cuore delle tante le persone che vengono da fuori Borgotaro per gustarli. Molti ne scoprono l’identità sul posto perché leggere sul giornale “festa degli amor e degli amori” non basta per capire fino in fondo la preziosità di quei dolci che come le ciliegie, fanno correre il rischio ( ma che rischio!!) che uno tiri l’altro. Sempre gli Strix e sempre il frequentatissimo gioco delle coppie che riscuote molto successo e che ritroveremo ormai ad ogni prossimo appuntamento.  In questo anno ne fa parte integrante anche una mostra di due cugine di origini sanrocchine, Patrizia Mannini e Luisella Bosi, nipoti dello scultore Aldo Tagliavini che espongono le loro opere incentrate sulla figura femminile, fulcro di ogni amore. Una, scultrice sulle orme del nonno e l’altra pittrice danno alla loro esposizione questo titolo “E’scabroso le donne studiar” e poi, parallelamente tante vignette che molti ricorderanno vedendo le figurine protagoniste di “L’Amore è…”della Panini. Insomma il leith motiv, in questo anno, è corso in tante forme. La festa degli Amor nel 2006 ospita ancora al Teatro Farnese i maestri pasticceri di Borgotaro con i loro prodotti e le loro creazioni che si avvalgono delle rappresentanze delle ditte Venchi Unica e Caffarel come cavalieri dei mitici “Amor”. Poi, nell’anno 2007 la Comunità Montana  apre le porte del palazzo Tardiani agli “Amor e agli Amori che, se pur in tono minore, mantengono tutte le prerogative di base scaturite al tempo dalla creatività dei suoi ideatori Patrizia e Savino. Ora attendiamo l’edizione 2008.
Cosa aggiungere a questo percorso? Senz’altro note nostalgiche di musiche, colonne sonore di tanti amori, ma soprattutto l’ancor più nostalgico sentimento che prende ogni volta che si pensa al dolce Amor “made” in Borgotaro e l’augurio che non venga mai a decadere questa azzeccatissima manifestazione ad ogni 14 febbraio, nella ricorrenza di San Valentino naturalmente, altrimenti non c’è… gusto!                        
 Luisella Bosi