Diario di Giuseppe Terroni.
9 Marzo – Venerdì
Questa mattina sono andato all’ufficio funebre di mio cugino Domenico. Ho saputo oggi che Pellacini è stato ucciso dai tedeschi a colpi di rivoltella.
Inoltre ieri a Ostia c’è stata una sparatoria da parte dei tedeschi, per aver visto due partigiani passare il ponte.
Nel pomeriggio è avvenuto anche uno scontro a Baselica ‘ a Costaerbosa’ fra partigiani e tedeschi è durato tutto il giorno. Infatti, dopo l’attacco, i tedeschi di Ostia sono saliti sparando fino al luogo dell’accaduto.
Mentre avveniva ciò, io stavo lavorando sui campi e ho dovuto, al rumore secco delle raffiche e delle prime bombe, sganciarmi alquanto agilmente.
Il pubblico è in pensiero su ciò che potrà accadere, ma si spera bene. Corre voce che i tedeschi stiano preparando una ritirata, ma un’altra voce corre più della prima e mette in evidenza la possibilità di un prossimo rastrellamento.
Nessuna di queste due hanno fondamenti solidi, ma i continui rombi lontani di cannoni fanno pensare che prossimamente qualche cosa di decisivo dovrebbe accadere.
Anche oggi grosse formazioni di bombardieri sono passati sopra di noi: <>.
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Quest’oggi ho saputo che il signor X è stato rilasciato dai tedeschi – era stato preso come ostaggio, per un attacco di tedeschi vicino a casa sua – alquanto mal concio però.
Sta ora passando un apparecchio che il popolo ha battezzato col nome di Pippo, questo signor Pippo gira di notte e bombarda i chiari che vede nelle campagne.
Oggi è stata una giornata sufficientemente snervante e la notte come sarà?