1982132_634477236642877_6192320910178390320_n

Il primo maggio si è inaugurato ufficialmente il B@aracchino.
Il B@aracchino nasce dalla passione di Valerio Agitati e alcuni Sanrocchini e la grande opera di Stefano Devoti per il quartiere San Rocco.
Il baracchino in origine era stato donato alla famiglia Montelli dal fascio come premio per la famiglia numerosa. Da allora dentro a questo piccolo edificio si è venduta verdura e tante sono state le persone che lo hanno condotto. Da molti anni era ormai chiuso e in decadimento.

La famiglia Montelli ha deciso di donarlo al Comune affinchè lo potesse valorizzare ed ecco che entra in gioco Valerio. Con tutto l’entusiasmo che lo contraddistingue chiede al Comune di potere usare questo posto come punto di ritrovo per i sanrocchini ( e non solo ) per fare conoscere tramite foto e video la storia del quartiere e per mettere a disposizione di chi lo vuole la tecnologia per mettersi in contatto con i famigliari all’estero. La gestazione è lunga ma alla fine la tenacia di Valerio batte la burocrazia , gli vengono date le chiavi e lui riesce a coinvolgere un sacco di persone : artisti , falegnami, pensionati e chi più ne ha più ne metta e ridona vita alla stanza ed arriviamo al Primo Maggio con l’inaugurazione del B@aracchino . Durante la manifestazione tradizionale del 1° maggio il corteo si ferma davanti al B@racchino e il sindaco Rossi assieme all’ex sindaco Oppo con la benedizione di Don Primo taglia il nastro davanti all’evidente commozione di Valerio , commozione che credo abbia preso tutti quelli che nello stesso momento hanno sentito suonare la sirena della Milanese Azzi che per tanti anni ha accompagnato il lavoro di tanti operai.
Il quartiere San Rocco ringrazia quindi tutti quelli che hanno permesso che tutto ciò avvenisse , tutti quelli che c’erano e quelli che non c’erano ma avrebbero voluto esserci. Mette a disposizione di tutti il materiale raccolto in tanti anni per conoscere un po’ meglio la storia del nostro quartiere e per far tornare alla mente di chi la storia già la conosce particolari forse dimenticati. Per chi volesse portare nuovo materiale ed aiutarci a conoscere persone e fatti della Stazione e del quartiere San Rocco.
Vi aspettiamo numerosi.