chi tasta st'acqua chì

Per gli amici di S.Rocco e… dintorni da Mario Previ
CHI TASTA CUST’ACQUA CHI’…!!!
La fontana posta all’incrocio tra il muraglione che costeggia il torrente Tarodine e la strada che porta alla stazione ferroviaria, era fino alla fine degli anni cinquanta, luogo famoso in tutta la valle.

Qui infatti sostavano tutti: chi per ristorarsi dal ritorno dai boschi, chi partiva, chi arrivava per la prima volta in valle; tanto che ancora oggi se un straniero decide di fermarsi a vivere qui, si dice ancora…
In questo quadro ho dipinto in miniatura, un simpatico episodio accaduto negli anni cinquanta.
Un personaggio conosciuto da tutti, buono e con un parlare calmo e ritmato…inconfondibile; un sera portò   un sacco di frumento con l’asino al mulino dell’Aglio posto sul torrente Tarodine alla fine del lungo muraglione.
Scese per attraversare sulla stretta passerella ma l’asino si rifiutò, scese allora nel torrente e cercò di attraversarlo ma quando fu nel mezzo e con l’acqua alle ginocchia, l’asino si impuntò e non volle più saperne di andare avanti.
Cercò di tirare l’animale fuori dall’acqua con buone maniere… ma niente da fare.
Con il suo fare sempre tranquillo uscì dall’acqua ,cercò un robusto e nodoso ramo, tornò dal povero asino glielo pose tra gli occhi e pronunciò un’invito ricordato ancora oggi :
T’VEGNI O N’T’ VEGNI MIGA,
P’RCHE’ S’ N’ T’ VUREIVI MIGA BAGNAT’ I PE’
T’ DUVEIVI STUDIA’ DA PRET’.
Il finale lo lascio immaginare ad ognuno di voi.