Una storia… un compleanno…Auguri!!!!!
Lucia Tagliavini
Cinquantanni fa un bambino piccolissimo,un’azalea bianca ,la spensieratezza di una ragazza di vent’anni, ancora riempivano di gioia quel cortile in cui il grigio del cemento, la lucentezza del marmo e tutte le creazioni che uscivano dalle mani di chi vi lavorava procuravano in quel luogo un clima da favola,quasi avvolto dall’irrealtà di un mondo che stava evolvendo in maniera sorprendente..un po’ come ora che l’era della tecnologia sta rovesciando la nostra vita come fosse una frittata…Oggi è il primo maggio e il pensiero mi corre là dove il Baracchino festeggia il compleanno..TRE ANNI…tre candeline… pensate un po’ come corre il tempo e…….chissà quante cose avrà fatto,organizzato, fotografato e scritto quando come quel bambino e quell’ azalea di candeline ne avra’ accese cinquanta!!!!E…quella ragazza di vent’anni ??’altre cinquanta!..Pensate……io lo sto facendo…Quanta storia passerà ancora sotto il ponte di Tarodine.!!!

E magari scritta proprio da Lui,il Baracchino…Anche quel cortile ha raccontato la storia….ha raccontato la storia di un intera vallata….Era il 1967,un anno in cui molte cose cambiavano al Borgo e altre sarebbero cambiate…Quell’anno a Carnevale dopo alcuni anni che si era verificato un stallo dovuto all’assenza sulla scena di chi quel Carnevale organizzava con passione,alcuni ragazzi di San Rocco,tra cui annoveriamo alcuni amici del Baracchino, ripresero in mano la situazione e aria nuova si respirò finalmente là, dove la storia sposandosi all’arte del Borgo ,stava prendendo forma già dai primissimi anni del secolo scorso….ma… ….un commiato era alle porte…..La ragazzina di vent’anni lasciava il Borgo per vivere altrove i suoi cinquant’anni col suo principe azzurro da cui, in un fatidico giorno di giugno ,un po’ tra il nuvolo e il sereno ,dopo una bellissima festa di matrimonio tra il verde di un luogo indimenticabile,l’ha rapita e portata via con lui…Altri luoghi, altra vita…Ma forse come spesso si dice stava scritto….e quell’anno per me, è stato il mio ultimo carnevale borgotarese,ma non l’ultimo ,perchè grazie a quei ragazzi di San Rocco, ancora dopo anni. allieta le strade del paese ..Poi ….il 3 di giugno….il piazzale vestito a festa ,lasciandosi alle spalle l’euforia di un Carnevale rinato,aspettava gli invitati ad un matrimonio che ,per volere dei padroni di casa doveva rallegrare l’ animo di un ‘intera vallata ..Dopo aver aspettato parenti ed amici,coordinato il tutto ,all’ultimo minuto mancava ancora un testimone ,pescato a caso tra gli amici del …”principe azzurro”…io il giorno prima avevo chiesto allo zio,visto che diceva di essere un esperto in materia…si parte alla volta di un Santuario che aveva il suo fascino,lassù,a Bedonia tra il verde,la Madonna di S.Marco,lucente,nel suo vestito marmoreo, ci aspettava ….la cerimonia fu semplice tra la commozione di tutti e poi ??’In un ristorantino in mezzo al verde,eravamo al ristorante Panzamora,dal rio che lo fiancheggiava, una bella festa ebbe inizio tra la gioia dei partecipanti .C’era anche lo zio Italo e la zia Antonietta che per l’occasione si erano concessi una vacanza la’ dove doveva svolgersi il pranzo di nozze approfittando di quel soggiorno bedoniese per esprimersi nelle loro grandi doti di poeta e pittore lui,di fotografa lei.. Bella giornata,bella festa !…Amici poi come Italo, Remo, Paola, le carissime Nandina e Gloria che purtroppo ci hanno lasciato ,hanno allietato con la loro presenza quella giornata dove l’allegria e l’armonia non sono mancate…Lo zio poi ,cui la creatività ed abilità nel sorprendere chi gli stava vicino non mancavano,per quel giorno si era inventato una bella poesia scritta in caratteri gotici su carta pergamena da leggersi al pranzo di nozze,ora fa bella mostra in sala,un po’ sbiadita dal tempo, ma ancora ricorda quei tempi felici….Si parte poi alla volta di Pompei ,luogo che in me sprigionava passione e curiosità….arte e storia antica mi attraevano non poco….poi Pontremoli e Massa ,Montignoso con ritorno le estati a Borgotaro furono tappe raggiunte in questa raccolta di anni di vita e di sorprese belle o brutte come quelle che caratterizzano l’esistenza di tutti….Sorprendersi…. …si….piacevolmente….. come quando, tornando a casa, penso fosse passato un po’ di tempo ma non molto….un estate..sedute sugli scalini di un edificio in costruzione che doveva essere la nostra nuova residenza,io e mia sorella scorgiamo in una carriola quell’azalea bianca,la prima di una lunga serie di azalea che poi avrei incontrato sul mio cammino…Ebbene ..per poco la riconoscevo…secca,almeno all’apparenza,brutta ..senza vaso, buttata la’ per intraprendere un ultimo viaggio chissa ‘dove…forse attraverso le acque di un torrente che, come tutti noi ,scrive la storia ,la guardo con insistenza e vedo che qualche timida fogliolina ancora verde si affaccia tra i rami..dico a mia sorella: ‘Ma…..è verde!!!!!’L’abbiamo raccolta,messa in un vaso e dopo qualche anno è arrivata in Versilia…Ora è giu’ che mi fa compagnia..e mi vuol ricordare il tempo passato: una nuvola bianca che allieta le mie giornate a volte tristi e a volte allegre che la vita ancora mi regala.
Lucia Tagliavini